L’uomo ragionevole adatta se stesso al mondo, quello irragionevole insiste nel cercare di adattare il mondo a se stesso. Così il progresso dipende dagli uomini irragionevoli.
George Bernard Shaw
Tutto il cinema di Woody Allen ha sempre poggiato su una insanabile dualità tra il protagonista-alter ego e il mondo circostante inconoscibile, dominato dal caso, apparentemente senza significato. Questo contrasto era risolto nei primi film con il ricorso al comico: l’inadeguatezza dell’anti-eroe yiddish dava origine a una serie di gag, di battute, di strafalcioni, di non-sense, di imbarazzanti approcci con le donne, di conflitti con i propri familiari e con qualsiasi sistema di potere. Continua a leggere